Il ferro è una sostanza fondamentale per l’organismo: oltre ad essere il minerale presente in maggior quantità nel sangue, svolge anche un ruolo importante per lo sviluppo fisico e cognitivo, soprattutto nel caso dei bambini durante la fase della crescita. Non solo il ferro determina la qualità del sangue, ma contribuisce a migliorare la resistenza allo stress e alle malattie, in quanto aiuta la risposta immunitaria e la produzione di energia. Inoltre, interviene nella produzione di emoglobina e, di conseguenza, nel trasporto di ossigeno nelle cellule.
La carenza di ferro (in termini scientifici “sideropenia”) è il più frequente tra i disturbi da carenza alimentare, soprattutto tra i più piccoli, e non dovrebbe essere sottovalutato perché potrebbe compromettere la sintesi dell’emoglobina.
Come si manifesta la carenza di ferro nei bambini e da cosa può dipendere
Quali sono le avvisaglie della carenza di ferro? Solitamente quando un bambino ne soffre appare meno vivace, tende a stancarsi facilmente e ad avere problemi di concentrazione.
L’età gioca un ruolo fondamentale nel determinare uno stato di carenza: nel primo anno di vita il fabbisogno di ferro nell’organismo di un bambino raddoppia, a causa del rapido aumento di peso e volume corporeo. Il periodo più critico va fino al compimento dei due anni, perché i più piccoli necessitano un’elevata quantità di minerali e vitamine per la crescita.
L’alimentazione giusta per evitare la carenza di ferro durante lo svezzamento
I bambini allattati al seno non hanno necessariamente bisogno di un’integrazione di ferro in quanto attraverso il latte materno il neonato riesce ad assumerne la giusta quantità e ad assorbirlo completamente. Per questo motivo i latti artificiali sono generalmente arricchiti con ferro e vitamine.
Il problema si presenta quindi dopo il sesto mese, nel momento in cui inizia lo svezzamento e diventa necessario garantire il corretto apporto nutrizionale attraverso i cibi solidi. Non solo è fondamentale inserire nella dieta del bambino alimenti ricchi di ferro, ma anche saper fare i giusti abbinamenti, in quanto alcuni cibi possono ridurre o, al contrario, favorire l’assorbimento del minerale nell’organismo.
I cibi più ricchi di ferro sono la carne, il pesce, le uova, i legumi, le verdure a foglia verde, i cereali integrali e la frutta secca. La vitamina C quando associata a questi alimenti migliora l’assorbimento del ferro, mentre il latte vaccino ne è povero.
Nel caso in cui l’alimentazione da sola non sia in grado di fornire il giusto quantitativo di ferro è possibile ricorrere all’uso di integratori specifici per bambini, ovviamente previa consultazione del proprio pediatra. Integratori come i prodotti della linea SiderAL® specificatamente formulati per i più piccoli (SiderAL® Bimbi, SiderAL® Gocce oppure SiderAL® Oro), che grazie alla Tecnologia Sucrosomiale® garantiscono massima tolleranza e maggior assorbimento rispetto ai tradizionali ferri orali.