Nonostante in questi giorni l’inverno si faccia ancora sentire, la primavera è ufficialmente iniziata. Questo significa giornate più lunghe e soleggiate, temperature in rialzo e tanta voglia di uscire e giocare all’aperto. Per molti bambini, però, purtroppo la primavera è anche sinonimo di allergie ai pollini.
Secondo le stime dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma in Italia si contano più di un milione e mezzo di bambini e ragazzi con allergie nasali e pollinosi. Almeno un milione gli under 18 che soffrono di asma. Il fenomeno delle allergie ai pollini generalmente si scatena tra marzo e luglio, a seconda del tipo di pianta che provoca la reazione allergica. Quelle che tendono a dare più fastidio ai soggetti sensibili sono cipressi, mimose, ulivi, parietarie e graminacee.
I sintomi delle allergie ai pollini
I sintomi delle allergie primaverili sono molto simili a quelli di un comune raffreddore: starnuti e secrezione continua al naso, occhi rossi e gonfi, lacrimazione, gola irritata e tosse secca, oltre a mal di testa e prurito. Il polline infatti contiene proteine che scatenano una risposta da parte del sistema immunitario dei soggetti allergici a livello delle mucose con cui viene a contatto. Nei casi più gravi, quando il polline raggiunge i bronchi, può provocare attacchi d’asma. Inoltre, le allergie ai pollini possono causare difficoltà a dormire, con conseguente spossatezza, problemi di concentrazione e una conseguente riduzione del rendimento scolastico.
Cosa fare per alleviare i sintomi
La cosa migliore da fare è sicuramente consultare il pediatra, per verificare la gravità della presunta allergia e capire come intervenire. Purtroppo, non esiste una cura definitiva per le allergie ai pollini. La prevenzione quindi è importantissima per evitare che l’allergia esploda proprio al culmine della stagione. Esistono comunque diverse soluzioni che possono aiutare ad alleviare i sintomi.
Nei casi meno gravi, contro starnuti, naso che cola e prurito agli occhi, gli spray a base di polvere di cellulosa “microcristallina” naturale possono contribuire notevolmente a dare sollievo. Lo scopo è difendere le mucose, in modo che riescano a filtrare meglio gli allergeni e che ai polmoni arrivi solo aria pulita. La cellulosa infatti forma una barriera naturale, che agisce direttamente sulla causa delle affezioni. Questo tipo di spray è efficace se inalato prima di entrare in un ambiente dove sono presenti allergeni, come luoghi affollati, aerei, treni, giardini o stanze impolverate.
In qualsiasi caso, è necessario impedire al polline respirato di infiammare le mucose, per questo è consigliabile continuare le cure per tutta la stagione.
Consigli utili per sentirsi meglio
Nella maggior parte dei casi, quando le allergie ai pollini colpiscono i bambini in forma lieve, oltre agli spray nasali, sono sufficienti piccoli accorgimenti per aiutarli a sentirsi meglio. Durante il periodo delle allergie primaverili cercate, per quanto possibile, di:
- Evitare gite in mezzo alla natura, specialmente durante giornate soleggiate e ventose;
- Pulire i filtri dei condizionatori in casa e in auto;
- Non tagliare l’erba del giardino o evitare di portare i bambini dove è stata appena tagliata;
- Evitare il contatto con il pelo di animali, polvere e fumo;
- Far riposare di più i bambini se accusano stanchezza.
Qualora invece l’allergia si manifesti in modo più grave è consigliabile rivolgersi ad un allergologo esperto per capire come intervenire sia in fase preventiva che nella cura dei sintomi.