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Sport per bambini: quale scegliere in base al carattere

Praticare sport già dall’infanzia è una tematica che abbiamo già avuto modo di approfondire in precedenza: lo sport, infatti, è un tassello fondamentale nel percorso di crescita dei bambini perché aiuta il corretto sviluppo osseo, muscolare e mentale.

Spesso i genitori vengono assaliti da mille dubbi durante la scelta dell’attività sportiva più adatta al proprio figlio, nel caso non abbia mai espresso preferenze o curiosità particolari. La domanda più frequente è sempre la stessa: qual è lo sport più adatto al carattere del mio bambino? Vediamo qualche piccolo consiglio.

Sport per bambini timidi

Esistono sport più adatti ai bambini timidi e introversi? Bisogna fare innanzitutto una doverosa premessa: “timido e introverso” è una definizione data dagli adulti basandosi su criteri che, spesso, non tengono in considerazione che si tratta di bambini, appunto, il cui carattere sta solo iniziando a manifestarsi. Nella maggior parte dei casi, si tratta di bambini magari poco comunicativi che devono ancora trovare il modo migliore di approcciarsi al mondo.

Lo sport è senz’altro un aiuto per migliorare la socialità e far crescere la fiducia in se stessi! Quindi via libera allo sport di squadra perché favorisce la relazione con gli altri compagni, la condivisione di obiettivi collettivi e la collaborazione di tutti nel realizzarli. Se si tratta della prima esperienza sportiva, il consiglio è di far provare sia uno sport individuale, sia uno sport di squadra e di capire insieme quale sia l’esperienza più appagante.

Se dopo aver provato uno sport collettivo come il calcio, la pallavolo o il basket, il bambino si dimostra molto riluttante all’idea di esporsi o comunque manifesta un certo disagio all’idea di ricoprire un ruolo all’interno di una squadra, niente panico! Deve ancora trovare la sua strada, quindi può provare sport individuali come il nuoto, il tennis, il nuoto, la danza, il pattinaggio o la ginnastica ritmica.

Uno degli sport più consigliati per aiutare i bambini a superare la timidezza è il karate (o in alternativa il judo). Si tratta di due discipline sportive da praticare a partire dai 7- 8 anni, adatte ai bambini timidi perché migliorano forza e coordinazione neuromotoria, rafforzando la fiducia nelle proprie capacità.

Sport per bambini vivaci e iperattivi

Anche in questo caso è necessario fare una doverosa premessa: spesso, seppur in buona fede, i bambini particolarmente vivaci vengono definiti iperattivi, senza considerare che questa parola, in realtà, ha un significato più profondo. L’iperattività (da non confondere con una spiccata vivacità) potrebbe essere un segnale di disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività (ADHD), la cui diagnosi può essere confermata solo da uno specialista pediatrico.

In entrambi i casi, sia che si tratti di un bambino vivace, sia che si tratti di un bambino iperattivo, praticare uno sport è un’attività molto raccomandata per riuscire a incanalare l’energia in modo positivo e costruttivo.
Il primo presupposto quando si sceglie la disciplina da praticare rimane sempre quello di lasciar scegliere ai bambini lo sport che preferiscono, seguendo le loro naturali inclinazioni.

Ecco un elenco di sport raccomandati per i bambini vivaci e iperattivi:

Rugby: il rugby è uno sport di contatto che i bambini possono iniziare a praticare a partire dai 7- 8 anni in grado di favorire lo sviluppo di tutta la muscolatura del corpo e la coordinazione dei movimenti, oltre ad insegnare il rispetto dell’avversario e delle regole.

Karate: il karate è uno sport che, oltre ad aiutare le insicurezze dei bambini timidi, può dimostrarsi un valido aiuto per incanalare le energie anche dei bambini più vivaci. infatti, aiuta a acquisire autocontrollo ed una sempre maggiore sicurezza di sé, creando un equilibrio psico-fisico.

Arrampicata: l’arrampicata è uno sport molto intuitivo, con regole semplici, che richiede un buon grado di pianificazione, autoregolazione e coordinazione motoria.

Basket: il basket è una disciplina molto indicata per bambini vivaci e iperattivi perché permette al bambino di interiorizzare il rispetto del proprio turno, l’attenzione, la coordinazione motoria e la capacità di pianificazione, tutti elementi necessari per mettere a segno il canestro e ottenere il punto.

Atletica leggera: la corsa è lo sport che insegna ai bambini ritmo e disciplina, sviluppa capacità di pianificazione motoria, strategia e coordinazione fisica.

Qualunque sia lo sport scelto, se affrontato senza pressioni e con la giusta carica di divertimento, ogni sport può far emergere i talenti naturali nei bambini, migliorando la capacità di concentrazione e incentivando lo sviluppo personale.

 

Fonti:
mammaebambino.it
valentinacottonepsicologa.pisa.it

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