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Quanti denti hanno i bambini? Vediamo come prendercene cura

denti bambini - bambino e bambina che lavano i denti

Togliamoci subito la curiosità promessa dal titolo: i bambini hanno 20 denti. Meno rispetto agli adulti, ma già suddivisi in quattro semi-arcate, due superiori e due inferiori: incisivo centrale, incisivo laterale, canino e 2 molari.
Sembra incredibile, ma i denti da latte si formano già durante la gestazione. La gemma dentale, infatti, si forma nell’utero e, dopo la nascita, si sviluppa nel corso dei primi mesi di vita, spuntando all’incirca intorno al sesto mese.

I primi denti dei bambini

Come abbiamo già detto, i primi denti dei bambini iniziano a spuntare intorno al sesto mese di età, ma alcune statistiche hanno evidenziato che le bambine sono più precoci nella dentizione, cominciando già intorno al quinto mese. Nella stragrande maggioranza dei casi, il primo dente a spuntare è uno dei due incisivi inferiori, seguito a distanza di poco tempo dall’altro incisivo inferiore e dagli incisivi superiori. Una volta spuntati i quattro denti centrali, arriva il momento dei molari, dei canini e, infine, dei secondi premolari.

La dentizione arriva ad essere completa attorno al secondo anno d’età. Ovviamente, i denti nati in questo periodo sono i cosiddetti denti da latte e, anche se sono destinati a cadere ed essere rimpiazzati, hanno comunque bisogno di cure e attenzioni.

Come prendersi cura dei denti dei bambini

La cura dei denti da latte è fondamentale per la crescita dei denti definitivi e per un corretto sviluppo delle ossa mascellari. Per questo motivo è importante insegnare ai bambini a prendersene cura. Proprio come i denti degli adulti, anche i denti decidui devono essere controllati regolarmente dal dentista, partendo dalla loro comparsa fino alla loro caduta, cercando per quanto possibile di prevenire la carie e mantenerli sani.

Una volta comparsi i primi dentini, sono i genitori a doversene prendere cura da subito. Per farlo è sufficiente pulire con costanza sia i dentini che le gengive con una garza umida. È bene ricordare che un dente da latte cariato può causare molto dolore, oltre a problemi come alitosi e ascessi, che rischiano di danneggiare il dente permanente sottostante. I pediatri consigliano di programmare la prima visita odontoiatrica non appena si sarà completata la dentizione (ricordiamo che i denti dei bambini sono 20) ma, in alcuni casi, può diventare indispensabile anticipare i controlli.

Una volta completata l’eruzione di tutti i denti da latte, si possono iniziare ad usare sia spazzolino che dentifricio specifici per l’età del bambino. Il dentifricio deve essere messo sullo spazzolino asciutto in quantità pari a un chicco di riso, dopodiché bisogna spazzolare bene per almeno 2 minuti, proprio come fanno gli adulti. Ovviamente, finché il bambino non acquisisce la corretta manualità, sono i genitori che devono aiutare e vigilare sulla corretta igiene. Una buona igiene orale è basilare per prevenire problemi, ma l’insorgere della carie nei denti da latte dipende anche dal tipo di flora batterica, dall’alimentazione del bambino e da eventuali abitudini errate. Pertanto, è meglio evitare alimenti troppo zuccherati.

Come capire se sta spuntando un dente

La dentizione è uno dei momenti più delicati nello sviluppo di un neonato ma niente paura: non tutti i bambini soffrono quando sta spuntando un nuovo dente. Di seguito i sintomi più frequenti per capire se sta spuntando un nuovo dente:

  • Morsi: il periodo della dentizione è anche la fase in cui i lattanti iniziano a mordere qualsiasi tipo di oggetto. È il loro modo per conoscere il mondo ma non solo: la pressione sulla gengiva allevia la sensazione di spinta sotto della gengiva e attenua il dolore.
  • Salivazione eccessiva e irritazione della pelle del viso, in particolare della zona del mento per il costante contatto con la saliva.
  • Riduzione dell’appetito e difficoltà a mangiare: il dolore gengivale può aumentare durante le poppate, motivo per cui in questo periodo i piccoli possono arrivare a rifiutare il cibo o il biberon.
  • Irritabilità: l’infiammazione della mucosa gengivale irritata dal dentino che spinge per arrivare in superficie porta i bambini ad essere più irritabili e nervosi.

Cosa fare in caso di denti da latte cariati

Anche i denti da latte si possono cariare, nonostante siano state prese tutte le precauzioni necessarie. I denti da latte cariati devono essere trattati esattamente come i denti permanenti: bisogna procedere all’otturazione. È infatti un luogo comune ormai sfatato che i denti da latte cariati non si debbano curare perché destinati ad essere sostituiti. Un’infezione dentale non curata tempestivamente rischia di anticipare quella che dovrebbe essere la fisiologica caduta del dente da latte, ponendo così le basi per la crescita di denti storti o, peggio ancora, per una futura malocclusione dentale, ossia il disallineamento dei dei denti dell’arcata superiore con quelli dell’arcata inferiore.

Nei casi in cui l’otturazione non fosse sufficiente per curare una carie che si è spinta oltre la dentina, invadendo la polpa del dente, è necessario intervenire con metodi più drastici: prolungare la caduta fisiologica diventerebbe troppo rischioso. Estrarre il dente da latte cariato diventa l’unica soluzione per risanare la bocca del bambino.

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