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#Bimbialmare: lunga vita ai giochi da spiaggia!

Care mamme,

l’estate è arrivata, il caldo pure e le vacanze sono alle porte. A proposito, avete già deciso cosa fare? Avevate in mente una destinazione precisa o state ancora brancolando nel buio? Risolto il ricorrente dilemma “mare o montagna (o qualcos’altro)”?

Probabilmente i vostri bimbi avranno le idee più chiare di voi e da che mondo è mondo le corse sulla sabbia sono assai più gettonate delle passeggiate nel bosco o delle code davanti ai musei. Ok, togliamo il probabilmente e diamolo brutalmente per scontato, quest’estate tutti al mare! Obiezioni?

Sì.

1 – Che ci andiamo a fare? È sempre le solita roba…
Tranquille care mamme, troviamo noi una soluzione, anche più di una, dateci qualche giorno per pensarci su e ci torniamo sopra.

2 – C’è la prova costume, non siamo mica pronte!
Ecco, per quello un po’ di margine ve lo avevamo dato, guardate un po’ QUI.

3 – E i bimbi? Anche per loro non sappiamo più che inventarci e con il nostro budget non possiamo permetterci campi estivi, parchi giochi, corsi di quello e quell’altro… Insomma… Boh?!
Proprio qui vi volevamo! Qualche riga di pazienza e risolviamo tutto.

4 – Al mare fa caldo.
Qui di più.
Dai su, che in realtà non vedete l’ora! Sì, perché andare al mare significa anche tornare un po’ bambini, immergersi nei ricordi di chissà quante estati fa quando i nonni vi accompagnavano a comprare il gelato e vi insegnavano a giocare a ping pong, magari mentre aspettavate che tornassero i vostri amichetti per organizzare dei giochi sulla spiaggia… Ah giusto, i giochi da spiaggia, quelli sì che non sono mai morti, anzi non sono neppure invecchiati di un giorno, sempre di moda, sempre divertenti e coinvolgenti.

Vediamo come (non) sono cambiati nel corso degli anni. Ecco quelli più originali e in voga sui nostri litorali:

L’alfabeto contorsionista: si gioca in due squadre, l’obiettivo è quello di mimare una lettera dell’alfabeto utilizzando il proprio corpo. Vince la squadra che indovina più lettere nel minor tempo. Se i vostri piccoli intendono sdraiarsi per migliorare la loro performance controllate prima la temperatura della sabbia, giusto per evitare qualcosa che potrebbe assomigliare pericolosamente a una grigliata.

Il campionato dei pinguini: ai maschietti piace giocare a calcio un po’ ovunque e la spiaggia non fa eccezione. Recentemente è stata introdotta una variante forse un po’ pericolosa ma estremamente divertente (soprattutto per voi spettatrici) chiamata calcio pinnato. In pratica ogni bimbo dovrà gareggiare indossando un paio di pinne, accessorio che trasformerà inevitabilmente un match di pallone in qualcosa di completamente surreale e gustosamente buffo. Vagamente sadico, da sperimentare.

Team maglietta bagnata: 5 minuti di tempo, due squadre, ci si tuffa in acqua con la maglietta, si torna alla base, ci si toglie la maglietta per strizzarla in una bacinella e così via tante volte quante ce ne consente il tempo a disposizione. Vince la squadra con la bacinella più piena. Naturalmente più grande è la maglietta più aumentano le possibilità di spuntarla, ciò significa che se avete ancora una vecchia t-shirt comprata al concerto dei Lunapop che presumibilmente non indosserete mai più avete finalmente trovato un modo non imbarazzante di utilizzarla.

Gran premio delle biglie: apparentemente scontato ma potenzialmente ricchissimo di spunti visto che non ci sono limiti alla complessità e alla lunghezza del percorso che può includere bivi, curve, ponti, buche, pozzanghere e altri ostacoli di ogni tipo, l’unico limite è la vostra fantasia e quella dei vostri adorati.

Niente di cui annoiarsi care mamme, quando si gioca non ci si stanca mai, basta ricordarsi che non è mai troppo tardi per tornare a farlo e allora… Tutti al mare!

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